Comparto: Terapia e assistenza nella Lotta al Covid-19

Vincitore: Ospedale Santo Papa Giovanni XXIII di Bergamo

La giuria assegna il Premio Internazionale Res Publica 2020, comparto Terapia contro il Covid-19, all’Ospedale San Giovanni XXIII di Bergamo. La giuria riconosce che l’Ospedale coniuga, nella sua ispirazione come nel suo operato, i concetti chiave del Premio: assistenza al prossimo, senso civico, e impegno per il bene comune.

San Giovanni XXIII e’ una delle strutture sanitarie più impegnate in Italia nei momenti tragici dell’infezione, con impegno individuale spinto al limite fisico, senso di responsabilità fino all’estremo sacrificio di membri del personale. La giuria del Premio apprezza in primo luogo l’impegno umano e professionale della Direttrice Generale, dr.ssa Maria Beatrice Stasi che ha guidato con determinazione e affabilità le operazioni sanitarie, ispirando fiducia e speranza nei dipendenti quanto nei ricoverati.  Al contempo, la giuria identifica nel Dipartimento Emergenze, Unità Anestesia e Rianimazione il fulcro dello sforzo a difesa dei più colpiti dal virus.  Identificando il dipartimento, la giuria desidera onorare il Direttore Dr. Luca Lorini, e tutto il personale – medici, infermieri/e, addetti tecnici — che hanno affrontato momenti drammatici non sempre consapevoli delle ragioni del malessere, le procedure per affrontarlo, e il destino incontro al quale ci si dirigeva.

L’ispirazione delle attività dell’ospedale di Bergamo è intrinseca all’origine stessa della struttura. Titolata al Santo Pontefice appunto nato presso Bergamo, l’ospedale è emblema di straordinario impegno civile. Cronista della sofferenza nella sofferenza, l’ospedale San Giovanni XXIII, attraverso la testimonianza vissuta dal personale, per mesi ha sensibilizzato milioni d’italiani sulla gravità della pandemia, le incertezze di come rimediare, il dolore del malato per la lontananza dei familiari, e la difesa della sua dignità anche all’avvicinarsi dell’inevitabile. Ha rimediato all’inesorabile destino del malato di pandemia di sentirsi solo, non abbandonato ma deliberatamente isolato per proteggere gli altri –vittima di profonda paura e dolore e non solo del virus.

In conclusione la giuria riconosce lo straordinario impianto socio-etico che l’Ospedale Giovanni XXIII ha realizzato nell’arco di poche settimane, a fronte di un numero enorme di persone ricoverate. La giuria mette altresì in evidenza l’impegno assistenziale, formativo e culturale che caratterizzano la struttura di Bergamo sin dalla sua costituzione nel 2007. Secondo la Giuria non c’e’ impegno civile più toccante che fornire assistenza basata su attenzione, premura e vicinanza, a salvaguardia della dignità della persona malata.

Nessuna struttura sanitaria e’ in grado di uscire dal dramma del Covid-19 senza danno e conseguenze. Il Premio Res Publica e’ un tributo a individui e reparti sanitari che, nel mondo intero, hanno oltrepassato limiti fisici psicologici a servizio degli altri.

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