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Premiati Edizione 2024

MAE FAH LUANG FOUNDATION

COMPARTO DESTINO COMUNE DEL PIANETA E DELL’UMANITA’: La Fondazione Mae Fah Luang è premiata per il suo lavoro nel miglioramento delle condizioni di vita delle comunità svantaggiate nel nord della Thailandia, sostituendo le coltivazioni di oppio con alberi da frutto.

RAFFAELE GUARINIELLO

COMPARTO SICUREZZA SUL LAVORO: Guariniello riceve il premio per il suo lavoro volto a garantire il rispetto della sicurezza sul lavoro in Italia, affrontando un problema che causa ancora molte vittime.

ARSENALE DELLA PACE

COMPARTO PACE, SOLIDARIETA’ E INCLUSIONE: L’Arsenale della Pace, movimento cattolico di Torino, è riconosciuto per il lavoro a favore della pace, del sostegno ai poveri e dello sviluppo umano, con l’obiettivo di permettere alle persone svantaggiate di vivere con dignità.

ILWAD ELMAN

COMPARTO DIRITTI E DIGNITA’ PER LE DONNE: Il premio è assegnato Ilwad Elman dell’Elman Peace Center per la Pace e i Diritti Umani in Somalia, per il suo impegno nella promozione della pace e dello sviluppo, soprattutto a sostegno delle donne in contesti di violenza.

Gli ospiti dell’edizione 2024

Il Premio Res Publica 2024, intitolato “Reagire a un mondo cattivo,” invita a riflettere sulle sfide etiche e sociali di fronte a un panorama globale sempre più complesso e spesso ostile. Con interventi di Stefania Battistini, giornalista d’inchiesta, e del geopolitico Dario Fabbri, l’evento offrirà una visione critica e profonda su come affrontare le ingiustizie e le difficoltà di un mondo in trasformazione.

STEFANIA BATTISTINI

Stefania Battistini, giornalista d’inchiesta della RAI, è riconosciuta per il suo coraggio nel raccontare storie complesse, come il conflitto in Ucraina, riportando con precisione e umanità le conseguenze della guerra e dando voce ai più vulnerabili.

DARIO FABBRI

Dario Fabbri, analista geopolitico e giornalista italiano, è esperto di politica estera degli Stati Uniti e relazioni globali. Collaboratore di testate come “Limes,” è noto per le sue analisi profonde e critiche sugli equilibri geopolitici mondiali, offrendo interpretazioni spesso controcorrente e rigorose.